Prefazione
Alla memoria di Eva Picardi
From a modern perspective (as distinct from a premodern) all we can really say is: shit happens.
Quassim Cassam, Conspiracy Theories1Cassam, Q. (2019a) Conspiracy Theories, Cambridge: Polity Press.
It is important to realize, in this connection, the difference between Cartesian doubt and the doubt of Socrates, or Erasmus, or Montaigne. While Socrates doubts human knowledge or wisdom, and remains firm in his rejection of any pretension to knowledge or wisdom, Descartes doubts everything – but only to end up with the possession of absolutely certain knowledge; for he finds that his universal doubt would lead him to doubt the truthfulness of God, which is absurd. Having proved that universal doubt is absurd, he concludes that we can know securely, that we can be wise – by distinguishing, in the natural light of reason, between clear and distinct ideas whose source is God, and all other ideas whose source is our own impure imagination. Cartesian doubt, we see, is merely a maieutic instrument for establishing a criterion of truth and, with it, a way to secure knowledge and wisdom. Yet for the Socrates of the Apology, wisdom consisted in the awareness of our limitations; in knowing how little we know, every one of us.
Karl Popper, Conjectures and Refutations2Popper, K. (1969) Conjectures and Refutations. The Growth of Scientific Knowledge,
London: Routledge and Kegan Paul. Trad. it.: Congetture e confutazioni. Lo sviluppo
della conoscenza scientifica, Bologna: Il Mulino, 2009.
The scientific attitude of mind involves a sweeping away of all other desires in the interests of the desire to know […until we become…] able to see it frankly, without preconceptions, without bias, without any wish except to see it as it is, and without any belief that what it is must be determined by some relation, positive or negative, to what we should like it to be, or to what we can easily imagine it to be.
Bertrand Russell, The place of science in a liberal education3Russell, B. (1918) The Place of Science in a Liberal Education. In B. Russell, Mysticism and Logic and Other Essays, London: Longmans, Green, and Co., 1918, pp. 33-25.
Ci troviamo a concludere questo libro confinati in isolamento nelle nostre abitazioni per via della pandemia di COVID-19 che, dopo essersi propagata in Cina e in altri paesi asiatici, è arrivata in Europa e negli Stati Uniti causando il lockdown di vari paesi. Tuttora il virus sta continuando a espandersi, infettando sempre più paesi e provocando un numero sempre maggiore di vittime. L’Italia non vedeva un tale livello di emergenza dal secondo dopoguerra e, al presente, non è ancora chiaro come e quando ne usciremo. Nonostante la tragicità della situazione, è interessante notare che appena la questione coronavirus è stata prepotentemente posta al centro del dibattito pubblico, sono iniziate a circolare sui social media e su svariati altri canali d’informazione tutta una serie di fake news e teorie del complotto al riguardo, alcune delle quali piuttosto fantasiose. Sul campo delle fake news, fin da subito si è sostenuto, ad esempio, che il virus fosse stato prodotto in un qualche laboratorio cinese con l’intento di creare una potente arma biologica e causare uno stato di guerra globale. Sebbene questa ipotesi sia stata dimostrata falsa da scienziati di vari paesi, continua tuttora ad avere un certo seguito. Non sono mancate, poi, teorie del complotto contro l’establishment scientifico, come quella, denunciata sul sito pattoperlascienza.it, del farmacologo e divulgatore scientifico Stefano Montanari, uno dei punti di riferimento del movimento no-vax italiano, che ha affermato in un video4Fonti: video accessibile alla pagina e qui sotto: https://www.youtube.com/watch?v=6smUtXl63n0 (dal minuto 39); https://www.pattoperlascienza.it/2020/03/25/coronavirus-abbiamo-denunciato-stefano-montanari/. che l’obiettivo di somministrare obbligatoriamente a sette miliardi e mezzo di persone il vaccino è il reale motivo per cui si è inventata la pandemia di COVID-19, che a sua detta non esisterebbe.
Le analisi epidemiologiche e le misure di contenimento sarebbero quindi, secondo Montanari, tutte una messinscena per favorire gli interessi delle case farmaceutiche che producono i vaccini. Tutto questo non ci meraviglia, dal momento che è proprio una delle tesi di questo libro che le teorie del complotto sono al centro di pratiche anti-scientifiche volte a rafforzare identità settarie di gruppi. In periodi di crisi, come questa che stiamo affrontando, la democrazia è minacciata da diverse parti. Se da un lato l’emergenza sanitaria determina scelte da parte delle istituzioni che limitano i diritti costituzionali, dall’altro il propagarsi del negazionismo scientifico e delle teorie del complotto rischia non solo di rendere gli effetti di questa pandemia ancora più devastanti, ma anche di aumentare la distanza tra esperti e non esperti che invece dovrebbero dialogare e collaborare al fine di condurre al meglio quella dialettica tra le parti, che rappresenta un valore fondamentale per la democrazia.
Crediamo che un antidoto efficace contro queste tendenze negazioniste sia quello di promuovere la discussione razionale e la riflessione critica sulla natura dell’indagine scientifica e, soprattutto, sulla natura di quelle deviazioni da tale indagine che possono creare fenomeni di settarismo anti-scientifico, come quelli che vediamo in questo periodo in relazione all’emergenza coronavirus. Ci auguriamo, dunque, che il nostro libro possa contribuire a questa riflessione.
Buona lettura!
Bologna, 8 aprile 2020