2.4. Testi dalla tomba di Meryra (II) (TA 2)
Sulla parete est della camera principale della tomba di Meryra (II), la famiglia reale al completo – Akhenaten, Nefertiti e tutte le sei figlie – è rappresentata all’interno di un chiosco mentre riceve tributi dai paesi stranieri, raffigurati su diversi registri tutt’attorno: uomini del Vicino Oriente in alto a sinistra, Libici in basso a sinistra e Nubiani di fronte al re (Davies 1903-08, vol. 2, pp. 38-43, tavv. XXXVII-XL; Sandman 1938, pp. 29-30; Helck 1955-58, p. 2003; Helck 1961, p. 353; Murnane 1995, pp. 162-163) (Fig. 15):
Anno 12, secondo mese [della (stagione) peret, giorno] 8. Il re dell’Alto e del Basso Egitto [che vive] di Maat, signore delle Due Terre Neferkheperura Uaenra, il figlio di Ra, che vive di Maat, signore [delle corone] Akhenaten, [la cui] durata di vita [è grande], e la grande sposa regale, sua amata, Neferneferuaten Nefertiti, vivente per sempre, [in eterno].
Apparizione della [sua Maestà?] sul trono di suo padre, l’Aten che vive di Maat, [mentre] i capi di ogni paese straniero presentano [tributi al re?], implorando la pace da lui, [cosicché essi possano] respirare il respiro [della] vita.
In prossimità dell’ingresso della parete esterna, si trova un inno al dio Aten (Davies 1903-08, vol. 2, p. 45, ps. XXX-XXXI; Sandman 1938, pp. 30-31; Murnane 1995, p. 164):
‘Quando tramonti dalla vita, [la terra] ti adora e l’oriente e l’occidente ti porgono preghiere, [(O) ‘ankh Ra sovrano dell’orizzonte, che si rallegra all’orizzonte nel suo nome di padre che viene come Aten’], dotato di vita per sempre, in eterno. Tu tramonti, vivo, dalla vista […] essi innalzano un grido [all’]altezza del cielo alla vista di Akhetaten, che Ra fece per suo figlio, che vive di Maat. Egli [= l’Aten] fa sì che lui [= il re] saccheggi ogni paese straniero sul quale risplende e rende prospero per lui l’intero circuito [= del sole] al fine di soddisfare il suo cuore con essi [= i paesi stranieri] [e fare ciò che il suo ka gradisce], poiché essi saranno sotto i piedi di Uaenra – colui che è amato come l’Aten – [sino a che] il mare non si sposti sulle gambe, sino a che le montagne non si alzino per muoversi e sino a che l’acqua non scorra controcorrente. O bel sovrano dell’Aten, tu sei […] l’Aten. Possa egli far sì che il tuo confine meridionale [si estenda] sino al vento e che quello tuo settentrionale sino a ciò che il disco (aten) illumina. È la tua potenza che protegge le Due Terre e la tua forza che fa vivere i sudditi, [O] Uaenra, amato come Aten, [la cui durata di vita è] grande’. Lo scriba regale, sovrintendente delle case degli alloggi regali, lo steward Meryra, giusto di voce.