2.3. Testi dalla tomba di Huya (TA 1)
In prossimità dell’ingresso della tomba di Huya, si trova un inno al sole nascente pressoché identico a quello della tomba di Pentju (TA 5).
Sulla parete sud (Davies 1903-08, vol. 3, tavv. IV-V) una scena mostra, a sinistra, Akehnaten e Nefertiti e le figlie Meritaten e Meketaten seduti mentre banchettano davanti a una tavola imbandita; di fronte, si trovano sedute la regina Tiye e Baketaten, sorella di Akhetaten. Tra questi due gruppi, posti sotto i raggi dell’Aten, Huya è rappresentato in piedi mentre riceve un’anatra arrostita dalle mani di un servitore del re (una scena simile si trova anche sul lato ovest della stessa parete).
Sulla parete ovest (Davies 1903-08, vol. 3, pp. 9-12, tavv. VII, XIII-XV; Sandman 1938, pp. 36-37; Helck 1955-58, p. 2006; Helck 1961, p. 335; Murnane 1995, pp. 134-135), la coppia regale, seguita dalle due figlie maggiori e da attendenti, è condotta su una portantina dal palazzo a un chiosco con altari. Su vari registri si trovano figure di portatori di prodotti, mentre sulla destra sono raffigurati alcuni prigionieri asiatici (Fig. 14):
Anno 12, secondo mese della [stagione] peret, giorno 8. Viva il padre ‘ankh Ra sovrano dell’orizzonte, che si rallegra all’orizzonte nel suo nome di padre che viene come Aten’, dotato di vita per sempre, in eterno. Apparizione del re dell’Alto e del Basso Egitto Neferkheperura Uaenra e della grande sposa regale Neferneferuaten Nefertiti, vivente per sempre, in eterno, sulla grande portantina in elettro per ricevere i tributi di Kharu, Kush, dell’ovest e dell’est. Tutti i paesi stranieri sono radunati come uno [solo] e le isole in mezzo al mare presentano i loro tributi al re sul grande trono di Akhetaten, per ricevere le imposte di ogni paese straniero, mentre si procede a garantire loro il respiro della vita.